Analisi del contenuto.
Il racconto ci dà una panoramica della vita, trasformata metaforicamente in quella di un gabbiano, dove non bisogna accettare di essere uguali agli altri, ma facendo valere le proprie idee
Il testo racconta la storia di Jonathan Livingston, gabbiano coraggioso alla ricerca della perfezione, che “per la sua temeraria e irresponsabile condotta” è cacciato dal suo Stormo d’origine, ed è costretto a vivere isolato. Da quando però due stupendi gabbiani gli si presentano davanti e lo portano verso la sua “vera casa”, la sua vita fa un salto migliorandolo in ciò che già faceva: volare. Conosce Sullivan, il suo istruttore, e Ciang, il Gabbiano Anziano, il più esperto, che lo convincono di poter raggiungere la perfezione: il vero obiettivo della vita. Riesce a seguire gli insegnamenti del Gabbiano Anziano come un computer portandoli a compimento; dopo che il Gabbiano Anziano lo lascia sendo cerca sempre più di migliorarsi e diventando egli stesso un maestro. Uno dei suoi primi allievi è Fletcher Lynd, al quale insegna tutto ciò che sa e riuscendo a fargli capire gli insegnamenti del Gabbiano Anziano: trovare la perfezione istruendosi sull’amore. Fletch è un po’ incredulo, fin quando non ha una vera dimostrazione di amore e sapienza dallo stesso Jon: lui vuole infatti far conoscere a tutti i gabbiani ciò di cui lui è a conoscenza e ritorna dal suo Stormo originario che però lo definiscono come diavolo; dopodiché Jon lasciando Fletch lo convince che deve aiutare altri gabbiani a raggiungere la luce, e che il gabbiano Jonathan Fletch non ha più bisogno del “maestro” Jonathan Livingston poiché “deve solo seguitare a conoscere meglio se stesso”.
L’unica vera legge è quella che conduce alla libertà.” “Quei gabbiani che non hanno una metaideale e che viaggiano solo per viaggiare, non arrivano da nessuna parte, e vanno piano. Quelli invece che aspirano alla perfezione, anche senza intraprendere alcun viaggio, arrivano dovunque, e in un baleno.”
Puoi arrivare da qualsiasi parte, nello spazio e nel tempo, dovunque tu desideri.”
“Raggiungerai il paradiso, allora, quando avrai raggiunto la velocità perfetta. Il che non significa mille miglia all’ora, né un milione di miglia, e neanche vuol dire volare alla velocità della luce. Perché qualsiasi numero, vedi, è un limite, mentre la perfezione non ha limiti. Velocità perfetta, figlio mio, vuol dire solo esserci, esser là.”
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